studenti delle seconde e terze classi delle Scuole Secondarie di II grado della provincia, con il coinvolgimento degli insegnanti
Il progetto è finalizzato a: - far acquisire ai ragazzi conoscenze e competenze sui temi legati all’affettività, alla sessualità, alla salute riproduttiva, alla contraccezione e alla prevenzione dell’AIDS e delle altre malattie a trasmissione sessuale e su come i comportamenti a rischio, quali il consumo di alcol, possano avere un'influenza significativa sulle relazioni affettive; - sviluppare nei ragazzi il pensiero critico sulle tematiche che mettono in connessione l'affettività e i comportamenti a rischio come un elemento fondamentale per un lavoro più complessivo di promozione della salute e di sani stili di vita; - mettere i ragazzi in condizione di effettuare scelte consapevoli e responsabili nell'ambito della propria vita affettiva e sessuale.
L’educazione tra pari (peer education) è una strategia educativa capace di attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni componenti di un gruppo ad altri membri di pari status. Tale metodologia consente di attivare un proficuo processo di comunicazione tra i ragazzi, contraddistinto da un’esperienza profonda ed intensa, oltre che da un atteggiamento di autenticità e di sintonia tra le persone coinvolte. In tal modo, gli studenti non rappresentano solo i destinatari di informazioni, valori ed esperienze trasferite dall’educatore, ma diventano protagonisti, soggetti attivi della propria formazione, potendo comunque sempre contare sulla collaborazione degli adulti (insegnanti/operatori).
Il potenziamento delle risorse personali e dell’autostima nei ragazzi, nonché lo sviluppo delle loro competenze sociorelazionali sono risultati della peer education che fanno di quest’utlima un patrimonio prezioso che la scuola può “spendere” su altri versanti (es. progetti su altre tematiche, progetti di accoglienza ai nuovi iscritti, ecc).
Nello specifico, il presente progetto prevede due fasi:
In particolare la formazione dei peer educator (o opinion leader) sarà volta a:
Il progetto nella sua completezza può essere svolto nell’arco di un anno scolastico ed è articolato come segue:
Le attività possono svolgersi sia a scuola che presso lo Spazio Giovani del Consultorio Familiare.
La verifica del lavoro viene realizzata dagli insegnanti coinvolti nel progetto attraverso la somministrazione di un questionario d’ingresso e di uscita nelle classi in cui si realizza l’intervento. Gli operatori sanitari verificano la ricaduta formativa nel gruppo dei peer, sia attraverso un incontro di gruppo che strumenti valutativi costruiti ad hoc. Gli studenti che partecipano alla formazione possono candidarsi per ulteriori progetti presenti nella scuola che prevedano il coinvolgimento di peer educators.
La formazione e l’attività svolte dai peer educators possono essere riconosciute loro in termini di crediti formativi.
Referente: Nora Marzi – Psicologa del Consultorio familiare e del Servizio Aziendale di Psicologia
Conduttori dei Consultori familiari e degli Spazi giovani; psicologi con incarico specifico sulla peer-education e specializzandi
Distretto di Carpi Cristina Cavallini - Ostetrica Nora Marzi - Psicologa Maria Dirce Vezzani - Ginecologa
Distretto di Mirandola Simona Artioli - Ostetrica Carla Franciosi - Ostetrica Emanuela Simonazzi - Ginecologa
Distretto di Modena Fabia Businco - Ginecologa Luciano Gaetani - Psicologo Paola Mussini - Ostetrica
Distretto di Sassuolo Monica Gruppini - Ostetrica Cristina Bertoli - Psicologa
Distretto di Pavullo Laura Bastai - Assistente Sociale Daniela Giusti - Ostetrica
Distretto di Vignola Anna Franca - Psicologa Silvia Stanzani - Ginecologa Roberta Valentini - Psicologa
Distretto di Castelfranco Emilia Cristina Faraci -Ginecologa Antonella Sacco - Ostetrica